PREVENZIONE COVID 19

05/03/2020

PREVENZIONE DIFFUSIONE COVID 19

Condividendo i contenuti del seguente comunicato diramato in data odierna:  
“Gli atleti, i volontari, gli operatori dello sport di base rispettino sui territori le misure di emergenza da coronavirus: restiamo uniti nell’urgenza e abbiamo pazienza, dal movimento sportivo diamo risposte di maturità. Quando saremo fuori dall’emergenza, torneremo presto a riempire le piazze con lo sport”. Il coordinamento degli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, a rappresentanza di quasi otto milioni di sportivi nel Paese, si appella alla propria rete di operatori e atleti per limitare eventi e allenamenti nel rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid-19. “Lo sport, di norma chiamato a unire le persone, oggi ha il compito prioritario di preservarne la salute - precisa il coordinamento -: ci appelliamo ai nostri territori perché operatori, volontari e atleti abbiano uno scrupolo in più nell’osservanza delle misure emergenziali. Lo sport di base tornerà presto a riempire piazze e parchi non appena saremo fuori dall’emergenza, partendo proprio dai territori che di più stanno soffrendo l’isolamento”. 
Preso atto del DPCM di mercoledì 4 marzo con le nuove misure disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
Visto l’art.2 lettera e) del citato DPCM  nel quale è raccomandato ai comuni e agli altri enti territoriali, nonché alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal presente decreto, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati; 
Visto l’art.2 lettera c) del citato DPCM  “Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di  almeno un metro.

                                                                                                                              Raccomanda

di osservare scrupolosamentele indicazioni del Governo e del CONI e degli Enti locali competenti per territrio, nonchè a porre in essere tutti i comportamenti di prevenzione individuati dal Ministero della Salute, adottando tutte le cautele del caso, per consentire, come previsto dal DPCM, allo sport di base ma anche a quello agonistico di continuare ad essere svolto

Visto il DPCM del 04/03/2020, in particolare l'articolo 2 lettera e), nel quale viene citato “Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro", si comunica che tutte le attività sportive, ludiche, artistiche, ricreative e culturali potranno proseguire in modo regolare, raccomandando alle Associazioni, come riportato nel Comunicato Ufficiale ASC che si allega, di osservare scrupolosamente le indicazioni del Governo e del CONI e degli Enti locali competenti per territorio, nonché di porre in essere tutti i comportamenti di prevenzione individuati dal Ministero della Salute, adottando tutte le cautele del caso per consentire, come previsto dal DPCM, allo sport di base ma anche a quello agonistico di continuare a essere svolto